Gli e-commerce crescono a vista d’occhio, basti pensare che solo in Italia c’è stato un aumento del 78%, permettendoci di posizionarci al quarto posto tra i Paesi con il maggior numero di e-commerce. Un numero così elevato di e-commerce implica però una più vasta scelta per il consumatore finale. Come fare, quindi, a far sì che il tuo e-commerce sia tra i più graditi ed aumentare le vendite di quest’ultimo?
Anche in questo caso la User Experience può tornare utile, soprattutto se a sua disposizione ha qualche asso nella manica.
Le metriche KPI al servizio della User Experience
Prima di poter capire quali sono le strategie migliori per ottenere un aumento di vendite sul proprio sito di e-commerce, è importante capire se tutto quello che hai progettato funziona o meno. Diventa, quindi, essenziale misurare la UX Design tramite l’utilizzo di metriche KPI.
Scopo delle KPI è quello di informarti su cosa stanno facendo gli utenti, proprio per questo motivo diventano importanti per poter comprendere diversi parametri (come ad esempio l’engagement).
Una volta compreso qual è l’obiettivo prefissato e i parametri di cui tener conto, si può procedere con l’utilizzo della metrica (o metriche) più adatte ai tuoi bisogni.
Leggi anche “10 modi per aumentare le conversioni di un sito web”, leggi qui.
Usabilità per aumentare le vendite
L’usabilità è la misura grazie alla quale un prodotto può essere utilizzato da utenti specifici in maniera efficiente ed efficace al fine di ottenere un obiettivo ben distinto.
L’usabilità permette di avere importanti informazioni grazie all’uso di diverse metriche. Nel caso in cui l’obiettivo principale sia l’aumento delle vendite si può fare affidamento sul tasso di conversione e sul tasso di abbandono.
La metrica sul tasso di conversione misura la percentuale di utenti che compiono una precisa azione. Questa KPI si focalizza principalmente sull’aspetto economico, di conseguenza sulla vendita.
L’intento principale di questa metrica è capire quanto la User Experience possa essere utile per far sì che si abbia un passaggio da “azione non (ancora) eseguita” ad “azione eseguita”. Il tasso di conversione, quindi, permette di misurare ciò che accade quando le persone sono sul tuo sito web, di conseguenza grazie a questa preziosa informazione potrai capire se la tua UX e il tuo sito sono adatti al target o meno.
Il tasso di abbandono
Un’altra metrica utile per poter comprendere il successo o meno del tuo e-commerce, e di conseguenza l’aumento di vendite, è la metrica sul tasso di abbandono.
Il tasso di abbandono rappresenta, appunto, tutti quegli utenti che hanno smesso di utilizzare il tuo prodotto o il tuo servizio. Anche in questo caso il ruolo della UX è fondamentale per capire eventuali falle nel tuo sito. Per poter misurare il tasso di abbandono è necessario sottrarre il numero di utenti a inizio mese con il numero di utenti a fine mese, è poi necessario dividere il risultato ottenuto con il numero di utenti a inizio mese.
Queste sono solo due delle metriche che potrebbero essere utili per il tuo obiettivo finale, ti ricordiamo però che il solo utilizzo di queste non potrà garantire ottimi risultati, ecco perché la UX si affianca anche alla psicologia.
Psicologia e UX per aumentare le vendite
Come detto precedentemente le metriche sono importanti per avere dati di tipo quantitativo, ma non dimentichiamo che l’uomo non compie scelte solo in maniera razionale. Motivo per il quale per aumentare le vendite, e migliorare la User Experience, è importante affidarsi anche agli studi psicologici compiuti nel corso degli anni.
Esistono numerosi bias che possono aumentare le tue vendite grazie ad un vero e proprio condizionamento psicologico.
Vediamone alcuni.
Autorità
Le persone ripongono grande fiducia nelle persone autorevoli. Inserire il parere di esperti all’interno del proprio sito potrebbe indurre gli utenti ad acquistare quel determinato prodotto o servizio.
Bias di conferma
Le persone tendono a cercare tutte quelle informazione che coincidono con i propri pensieri. Mostrare a che punto sono durante la loro fase di acquisto e confermare che la scelta compiuta è ottima, dà la sensazione di accettazione e, quindi, maggior propensione a concludere l’atto di acquisto.
Effetto Contesto
Si ricordano meglio degli eventi o degli stimoli se il contesto viene ritenuto gradevole. È proprio per questo motivo che avere un sito pulito e facile da navigare garantirà un’esperienza più piacevole per il cliente e quindi maggiore probabilità di conversione all’acquisto. Ad esempio, usare l’effetto contesto garantisce un minor tasso di abbandono del carrello.
Disposition Effect
Qualsiasi scelta compiuta dell’uomo si basa su quelli che sono i benefici percepiti (ossia quelli che avrebbe) e non su quelli reali (i due tipi di benefici non sempre coincidono). Ecco perché spiegare o mostrare quali sono i benefici ottenibili potrebbe stimolare gli utenti all’acquisto. Soprattutto se a questo si affiancano anche recensioni fatte da altri utenti (bias del Social Proof, ossia della riprova sociale).
Framing Effect
Le persone reagiscono alle scelte in base a come queste vengono loro presentate. Scrivere che “9 utenti su 10 sono soddisfatti” ha sicuramente un impatto più coinvolgente e positivo rispetto ad affermare che solo 1 utente su 10 è scontento, seppur il significato sia uguale.
Avversione alla Perdita
Maggiore sarà il rischio di perdere (o non ottenere) quella determinata cosa, maggiore sarà la tendenza a fare di tutto affinché questa entri in nostro possesso. Dire all’utente che quel prodotto o servizio sarà disponibile solo per un preciso arco di tempo o che sarà disponibile a quel prezzo solo per pochi giorni, invoglierà l’utente a compiere la conversione il prima possibile in modo da non perdere questa opportunità.
In conclusione, è possibile notare come non esiste un unico modo vincente per poter aumentare le proprie vendite, ma attraverso la User Experience e l’utilizzo di bias cognitivi e delle metriche più adatte al tuo sito e alle tue esigenze, sarà possibile avere un maggior tasso di conversione e, quindi, di vendite.