UX e UI

Come la UX e UI possono fare la differenza

Che il mondo sia in continua evoluzione ormai è noto a tutti, che l’uomo faccia di tutto affinché lo stile di vita umano sia quanto più soddisfacente possibile è altrettanto noto.

Si può percepire che questa idea non è solo “visibile” nel mondo reale, ma sempre più anche nel virtuale; dove l’obiettivo è garantire un’esperienza all’utente che sia quanto più facile e piacevole possibile. Proprio a tal proposito troviamo la User Experience e la User Interface che, se combinate in maniera corretta, possono fare una notevole differenza sull’utente e sulla sua percezione dell’esperienza. Ma, ricorda, gran parte del successo dipende da come tu stesso ti poni verso la collaborazione tra UX e UI.

UX e UI: cosa sono

Prima di approfondire il perché l’unione di questi due possa essere vincente è giusto specificare cosa si intende per User Experience e User Interface.

La User Experience (lett. esperienza utente) consiste nell’insieme di esperienze e sensazioni che il cliente vive durante l’utilizzo di un sito (o di un prodotto e/o servizio). Attualmente non si limita alla qualità di usabilità di un sito, ma si amplifica cercando di mirare a ciò che veramente conta per un essere umano: provare emozioni e incamerare nuovi valori da poter portare nel proprio bagaglio culturale ed emotivo.

La User Interface (lett. interfaccia utente) rappresenta l’interfaccia grafica in senso stretto. Ossia l’insieme di elementi che permettono di far accadere l’interazione tra lo strumento digitale e l’utente stesso. Un esempio di User Interface è il pulsante utilizzato per far accadere una determinata azione (call to action). Una buona UI è quella che rispetta le aspettative degli utenti compiendo delle scelte prevedibili e comprensibili (ad esempio far funzionare un pulsante nel modo in cui tutti si aspettano che funzioni).

Come fare la differenza con la UX e UI

Una volta compreso quali sono gli obiettivi della UX e UI è importante capire che tutte le azioni che si potranno compiere dalla loro unione (come, ad esempio, una buona interaction design composta da iterazioni facili che facciano essere l’utente un partecipante attivo; e una buona usabilità strutturata in modo da essere efficiente, facilmente ricordabile anche in futuro ed ergonomica cioè che non richieda un eccessivo impegno fisico e mentale dell’utente), non saranno mai vincenti se non è vincente anche il tuo modo di approcciarsi.

Focalizzati su cosa realmente sei

Ricordati, prima di essere un designer di UX/UI, sei innanzitutto un utente reale. Convertire la tua mente da una mente di un designer a una mente di utente reale è un piccolo grande passo; questo ti permetterà di porti domande da una prospettiva che non avevi preso in considerazione e quello che ne potrebbe scaturire potrebbero essere osservazioni che mai avresti pensato di ottenere.

Dopo aver posto le domande giuste e aver ottenuto le risposte giuste è, però, importante creare una connessione con il tuo utente. Il rapporto con quest’ultimo porterà alla formulazione di nuove domande che potrebbero aiutarti a creare un’esperienza utente ancora più piacevole di quanto avessi pensato. Quindi immergiti nel mondo dell’utente stesso e costruisci rapporti duraturi con quest’ultimo.

Non si finisce mai di imparare

 Acquistare e studiare tutti i libri esistenti su un determinato argomento farà di te un esperto in materia, ma mai un pensatore critico. Ecco perché, per poter essere un designer veramente differente, è importante ampliare i propri orizzonti e posare lo sguardo dove non si era mai posato. Chissà potresti trovare più User Experience in un libro di storia dell’arte che in un libro di design stesso.

Uscire dalla confort zone

Frequentare sempre le stesse persone, uscire sempre negli stessi luoghi è limitante anche per un UX/UI designer. Come ci ha insegnato Pariser, essere chiusi in una “bolla di filtraggio” non fa altro che isolarci intellettualmente e ideologicamente; proprio per questo motivo uscire dalla propria confort zone è quanto di più giusto e motivante possa fare un designer. L’apertura genera confronto e il confronto favorisce cambi di prospettiva e pensiero critico. Lo sviluppo di quest’ultime diventa un ottimo strumento per sviluppare User Experience e User Interface finora mai create.

L’allievo che supera il maestro

Lo studio di libri e il rapporto con i nostri utenti e persone totalmente distanti da noi sono importanti step per sviluppare idee innovative e vincenti per una perfetta combinazione tra User Experience e User Interface. Ciononostante, pare non essere tutto, infatti l’entrare in contatto e diventare allievo di designer esperti e competenti del settore rappresenta l’ultimo step per raggiungere la vetta del monte.

Una volta compreso che bisogna imparare dai migliori è necessario diventare anche l’allievo che supera il maestro. Per farlo non basta semplicemente aver appreso molte nozioni in merito alla UX e alla UI, ma è importante avere l’umiltà per poter acquisire consapevolezza e saggezza.

Solo quando sarai in grado di imparare dai migliori, uscire dalla confort zone ed entrare in contatto con mondi differenti sarai in grado di creare una User Experience e una User Interface che potranno essere ricordate per anni e anni.

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